DERMATITI NEI BAMBINI: QUANTE NE ESISTONO E COME CURARLE
Quando la pelle di un bimbo cade vittima di un qualsiasi fastidio la mamma si allarma immediatamente, preoccupandosi per la salute del bambino; in questi casi la conoscenza e l’informazione possono aiutare a tradurre i sintomi e a trovare la cura più adatta per quella circostanza. Quando si tratta di dermatite, quindi, è bene sapere quante ne esistono e come curarle.
La dermatite atopica nei bambini
Non sono pochi i bimbi che soffrono di una sindrome irritativa della pelle come la dermatite atopica: spesso dovuta a un mix di fattori che includono la predisposizione genetica e altri fattori esterni scatenanti, come l’uso di prodotti poco adatti alla sua pelle delicata. Tra i sintomi principali della dermatite atopica nei bimbi troviamo l'arrossamento della pelle e la nascita di piccole lesioni recidive, che ricompaiono a fase alterne: inoltre, le lesioni possono mutare forma e cambiare a seconda dei casi. Per curarla è bene applicare con regolarità una specifica crema per la dermatite come ad esempio la pomata Lichtena MED II, che sarà utilissima ad alleviare l'irritazione e il prurito, donando così sollievo al bambino.
La dermatite da pannolino
Tutte le mamme, almeno una volta nella loro vita, hanno dovuto imparare a controbattere alla dermatite da pannolino: forse la forma di irritazione della pelle più diffusa nei bimbi, dovuta al continuo sfregamento delle zone intime con i pannolini sporchi. Nella maggior parte dei casi si presenta in forma leggera: altre volte, invece, può produrre degli eritemi molto fastidiosi per lui e molto preoccupanti per voi. Non bisogna comunque temere: la calma, insieme al consulto con il pediatra, è sempre la soluzione migliore. Per la cura della dermatite, invece, si consiglia l’uso di detergenti delicatissimi e una particolare attenzione all’igiene.
La dermatite seborroica
La dermatite seborroica, nota anche come “crosta lattea”, è una forma di irritazione che colpisce il cuoio capelluto del bimbo e anche zone come la fronte e il nasino: dovuta all’azione di ormoni che producono il sebo, ereditati dalle mamme, può provocare una infiammazione della pelle molto fastidiosa, accompagnata dalla formazione di squame. Per curarla, è sempre consigliabile affidarsi ad un bravo pediatra.
L’ittiosi nel bambino
È bene chiudere citando le ittiosi: una forma irritativa della pelle dipendente da fattori genetici e dunque non così comune come le altre citate oggi. Di cosa si tratta? L’ittiosi è una malattia che produce anch’essa una serie di squame su tutta la superficie del corpo, che tende a seccarsi molto. È importantissimo agire sin da subito, perché alcune forme di ittiosi (dette sistemiche o sindromiche) potrebbero derivare da una malattia degli organi interni. Anche qui è sempre il caso di chiedere un parere ad un bravo dermatologo, per riconoscere la tipologia di ittiosi e per porvi rimedio.