OGNI ETA' HA IL SUO LIBRO
Il libro è un gioco per il bambino.
Un gioco che gli insegna a osservare, a leggere, a fantasticare. Un libro all’inizio può essere un oggetto colorato da portare alla bocca, negli anni diventa un elemento fondamentale nell’apprendimento della lettura.
Il libro è anche uno strumento per avvicinare padri, madri e figli. Per raccontare, sentirsi raccontare e farsi raccontare storie. Potete comperare libri a vostro figlio facendovi consigliare dai librai, ma potete anche farveli prestare o leggerli nelle biblioteche.
In molte città italiane, come del resto in tutto il mondo, la lettura ai bambini piccoli è incentivata e fa parte di progetti specifici (per esempio “Nati per leggere” ) che coinvolgono associazioni di biblioteche e di pediatri.
Leggere ad alta voce è un’ottima abitudine per grandi e piccini. Infatti, la lettura ad alta voce crea disposizione all’ascolto, aumenta l’attenzione e favorisce il legame affettivo.
Dedicate a questa attività dei momenti particolari della giornata, come quello della buona notte, rendetela preziosa agli occhi di vostro figlio che la interiorizzerà come un’occupazione speciale che dà piacere.
OGNI ETÀ HA IL SUO LIBRO
A ogni età ci sono storie e racconti su misura rispetto alla fase di crescita che sta vivendo il piccolo.
A 5-7 MESI
Prende gli oggetti, li segue con lo sguardo. Inizia a fare gorgheggi. È attirato da foto e da figure del libro che cerca di “mangiare”. Ama la routine (sempre la stessa storia prima della nanna). I bambini sono attratti da cartonati che contengono ninne-nanne o filastrocche, da libri da portare alla bocca per trarne sensazioni olfattive, visive e talvolta gustative.
A 9-10 MESI
Sta seduto. Afferra bene gli oggetti, li studia, li morde. Inizia la lallazione (ta-ta). Gioca a nascondino (cucù-sette). I libri a questa età devono essere resistenti, atossici, con colori vivaci, rappresentare oggetti familiari e immagini di bambini.
A 12 MESI
Si muove a carponi o inizia i primi passi. Cerca gli oggetti nascosti. Inizia a dire le prime parole (pa-pa, mama). Se aiutato, tiene in mano il libro e gira le pagine. I libri devono essere robusti, maneggevoli; le figure riguardano azioni familiari (mangiare, dormire, giocare) e piccoli animali conosciuti dal bambino; i testi preferiti sono le filastrocche. Il contatto fisico con l’adulto è fondamentale.
A 15 MESI
Cammina con incertezza. Osserva molto i genitori e la loro espressione. Imita le espressioni degli adulti. Non sta fermo e seduto a lungo. Al bambino piacciono libri con brevi e facili frasi, che impara e tende poi nel tempo ad anticipare.
A 18 MESI
Cammina. Costruisce torri. Indica gli oggetti con il dito. Ha un vocabolario di diverse parole. Ha un linguaggio cadenzato. Ai bambini piacciono libri che parlano di animali, di bambini, delle cose quotidiane, con linguaggio breve e semplice.
A 24 MESI
Corre. Indica le parti del corpo. Ha un vocabolario di circa 40-50 parole e comincia a combinare 2 parole collegate. Porta i libri in giro e “legge” alle bambole. Ai bambini piacciono le storie che li fanno identificare nei personaggi, che fanno ridere.
A 30 E PIÙ MESI
Sale e scende le scale. Continua ad aumentare il suo vocabolario. Cerca di comunicare, anche molto di più di quanto sia capace di esprimere. Inizia a rappresentarsi in una attività che ha fatto o che farà.
Ai bambini piacciono storie di bambini della stessa età, ma anche libri fantastici, avventurosi: i testi devono essere semplici per favorire la memorizzazione e la “lettura” autonoma, in modo che il piccolo possa concludere la frase iniziata dall’adulto.
Le fiabe tradizionali e quelle dei perché aiutano a proiettare all’esterno le paure e le emozioni.
Quando è più piccolo il bambino ama farsi ripetere la stessa storia e ama il libro da farsi leggere. Nei mesi successivi il bambino acquista autonomia nella scelta dei libri, ma è sempre contento se qualcuno gli legge ad alta voce un libro.
Tratto da: Pediatra Milano