I GENITORI HANNO SEMPRE UN FIGLIO PREFERITO: CHI E'?
Ogni genitore ha un figlio preferito, anche se non lo ammetterà mai!
Non si può dire chi sia il preferito, non è corretto nei confronti dell'altro figlio, e se questo trapelasse, scoppierebbe il finimondo in casa. Però, i figli lo intuiscono, nelle varie diatribe familiari, che qualcosa di diverso c'è tra come vengono trattati l'uno e l'altro, che la mamma o il papà (o tutti e due) concedono di più al fratello o alla sorella o li proteggono maggiormente.
Una ricerca statunitense ha dimostrato che il 70% delle mamme e il 74% dei papà ammetterebbe di avere un figlio preferito.
I ricercatori e psichiatri di tutto il mondo sono dell'opinione che è impossibile che non esista alcuna preferenza nei genitori, dato che sono proprio i figli a percepire questo diverso trattamento nei loro confronti. Ed essi subiscono queste preferenze. I preferiti vengono caricati di troppe aspettative, mentre gli altri ricevono un brutto colpo nella loro autostima. Gli psicologi sostengono che i genitori dovrebbero ammettere e non vergognarsi di avere un figlio prediletto, in modo da creare un dialogo per migliorare i rapporti in famiglia.
Inoltre, il figlio preferito non è il minore, come ci si aspetterebbe. Infatti, si pensa che i genitori tendano a proteggere e coccolare (se non viziare) il figlio più piccolo, mentre i più grandi soffrano per l'arrivo del nuovo fratellino. Tuttavia, questo va smentito. Sono i figli maggiori, infatti, a ricevere più spesso favoritismi rispetto ai fratelli minori. In particolare, se i figli hanno sesso differente, sarà la figlia ad essere la preferita, soprattutto dalla madre, per gli ovvi legami che si creano tra donne. Mentre, se i figli hanno lo stesso sesso, sarà il primogenito ad avere la preferenza, ma da parte del padre. Il motivo per cui questo accade sembra non essere chiaro nemmeno agli scienziati. Probabilmente il primo figlio è quello che ha fatto nascere in loro l'istinto di protezione paterno.
Lo studio sostiene anche che essere i figli preferiti, non costituisce sempre un vantaggio. Lo dimostra anche un'altra ricerca più recente, sempre statunitense, che afferma che gli adulti che credono di essere stati i prediletti sono più a rischio di depressione, perché la rivalità che si crea li spinge ad essere “perfetti” e da adulti soffrirebbero molto in termini di salute mentale. Analizzando circa 800 cinquantenni, gli scienziati hanno scoperto che chi da piccolo credeva di essere il preferito dai genitori aveva più sentimenti di delusione e più possibilità di deprimersi.
Se davvero avete anche voi un figlio preferito, cercate di adottare dei piccoli accorgimenti per evitare di suscitare e scatenare la gelosia tra fratelli. Per esempio, si dovrebbe evitare di fare paragoni e dire frasi del tipo "Impara da tuo fratello/tua sorella", "Sii un po' più come lui/lei...". Fare paragoni è del tutto inutile, infatti, perché ognuno è fatto a modo suo e non potrà mai essere come l'altro. Inoltre, non usate mai un peso e due misure con i vostri figli, cercate di dare loro le stesse opportunità. Ed infine, cercate di ascoltarli sempre, soprattutto colui o colei che sente di subire i vostri favoritismi.