CAMMINARE A PIEDI SCALZI
Fin da piccoli siamo stati sempre abituati a dover camminare con l’aiuto di scarpe, sia aperte che chiuse, per la protezione dei piedi.
La pratica di camminare a piedi nudi, soprattutto a contatto con la natura, è stata però rivalutata negli ultimi anni quando alcuni medici hanno iniziato a fornire spiegazioni sui benefici che ciò provoca sia nei bambini che negli adulti.
Per i neonati è fondamentale interagire con il mondo che li circonda, conoscere e raggiungere la cognizione, quella che chiamiamo generalmente “intelligenza”; per i bebè poter stare con i piedini al vento è un’esperienza unica di sperimentazione ed esplorazione del mondo, che lo porta a scoprire e a conoscere l’ambiente circostante proprio attraverso le sensazioni percepite e il movimento messo in atto.
Quando il bambino diventa un po’ più grande ha necessità di togliere le scarpe perché stare scalzi risulta più comodo e regala un senso di libertà. Al tempo stesso questo bisogno garantisce lo sviluppo di migliori circuiti neuronali propriocettivi e un coordinamento e una capacità maggiore nelle attività sportive e motorie in genere.
Infine, camminare senza scarpe su superfici naturali come sabbia, erba e terra, viene considerato benefico per la salute dei piedi dei bambini, soprattutto perché sudano meno e respirano meglio, si rafforzano i muscoli ed infine aiuta a perfezionare la posizione e l’equilibrio.