COME RICONOSCERE IL MORBILLO
Il morbillo è una malattia acuta e altamente contagiosa che colpisce soprattutto i bambini, in particolare quelli che sono inclini a sviluppare infezioni delle alte vie respiratorie (URTI). Il morbillo è considerato una delle più diffuse e gravi malattie dell’infanzia, anche se ora è raro nei paesi più sviluppati grazie alle regolari vaccinazioni. Per riconoscere il morbillo è importante iniziare a individuare i segni e i sintomi e conoscere i fattori di rischio.
Fase pre-eruttiva o prodromica
Questa fase solitamente si verifica 11 giorni dopo l'esposizione al virus, ha una durata di 4 o 5 giorni, ed è caratterizzata da alcuni sintomi principali, anche se può essere facile confondere i segni del morbillo con quelli di altre malattie. Tuttavia, se riscontrate diversi di questi sintomi tu o il tuo bambino probabilmente siete affetti da morbillo. Raggruppati insieme, i sintomi di questa fase spesso vengono chiamati prodromo respiratorio. Bisogna sapere che la febbre può essere segnale di morbillo. Quando il sistema immunitario percepisce una malattia, vengono rilasciati i pirogeni (sostanze che provocano la febbre) che vanno nell'ipotalamo (parte del cervello che regola la temperatura corporea). I pirogeni si legano ai recettori nel cervello e aumentano la temperatura del corpo. Quando il corpo è caldo può essere in grado di uccidere i microrganismi che causano l'infezione. Questo è il meccanismo attraverso il quale il corpo gestisce la presenza di elementi estranei.
Imparate a conoscere le macchie di Koplik
Questa manifestazione cutanea indica la fase prodromica e l'eventuale progressione verso la fase eruttiva. Si tratta di piccole macchie all'interno della bocca che sono caratteristiche della prima fase del morbillo. Queste appaiono come minuscoli granelli di sabbia bianca, ognuna circondata da un anello rosso. Di solito si trovano nella parte interna della guancia, di fronte al 1° e 2° molare superiore. La presenza di queste macchie è il classico segno del morbillo e queste in realtà sono delle lesioni, che in genere appaiono uno o due giorni prima che si sviluppi l’eruzione cutanea.
Siate consapevoli di una possibile lieve congiuntivite. Il rivestimento delle palpebre e dei bulbi oculari può infiammarsi a causa dell’infezione. Ogni volta che c'è un’eruzione cutanea sul viso, significa che c'è un'infezione in quella zona e le palpebre e i bulbi oculari possono infiammarsi. Dato che il morbillo è accompagnato da un’eruzione cutanea, l’infiammazione degli occhi spesso può essere un sintomo.
Tenete controllata un’eventuale rinorrea o tosse: entrambi questi segni possono essere causati dall'infezione. Il naso che cola evita che germi, sporco, pollini e batteri possano entrare nei polmoni, fermandoli all’interno del naso. Inoltre, una tosse secca può manifestarsi come un riflesso naturale del corpo durante l'infezione, soprattutto se questa raggiunge il sistema respiratorio
Siate consapevoli dei segni della fase eruttiva
Questa è la fase in cui si nota la caratteristica eruzione cutanea. 5 giorni dopo che sono apparse, le macchie di Koplik spariscono. A questo punto iniziano a formarsi delle eruzioni cutanee piatte o leggermente rialzate dietro le orecchie, sul collo e sulle guance. Durante i tre giorni successivi l'eruzione si diffonde rapidamente su tutto il viso, le braccia e il petto, poi sulle cosce, gambe e piedi. La temperatura sale bruscamente e può raggiungere anche un massimo di 40°-41°C. Lo sfogo cutaneo solitamente dura 5 o 6 giorni. Poi, inizia a svanire gradatamente nella stessa sequenza in cui è apparso. Alla fine la pelle rimane di una colorazione brunastra e restano delle zone desquamate che scompaiono entro 7 - 10 giorni. Queste eruzioni cutanee svaniranno nell'ordine in cui sono apparse. Si può manifestare una febbre fluttuante e di solito sparisce il quarto o quinto giorno dopo l'inizio degli sfoghi cutanei. Se però permane per maggior tempo, può indicare una complicazione, in questo caso è opportuno rivolgersi a un medico.
Tratto da: Pediatrah24