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PERCHE' I BAMBINI SI INNERVOSISCONO?

I bambini possono esprimere il loro nervosismo e stress attraverso pianti e urla e per una mamma a volte diventa difficile capire di che cosa hanno bisogno e come calmare la crisi del proprio bimbo.


Le motivazioni possono essere tante e a volte finiscono addirittura per sommarsi nella stessa situazione. Generalmente un bambino si innervosisce nel momento in cui diventa stanco e affamato e da lì nulla può più fermare i suoi pianti se non una bella mangiata e dormita cullato dalla mamma.


Oltre a questo, i bimbi spesso possono risentire una mancanza d’attenzione nei loro confronti, magari quando mamma e papà sono al lavoro e sono costretti a lasciarlo alle nonne o parenti oppure nelle strutture adatte come gli asili o gli asili nidi.

In questo caso è difficile calmare il bambino, perché la sua mancanza potrà essere calmata solo con la presenza dei genitori che gli trasmettono un senso di sicurezza.

A volte, però i bambini possono innervosirsi anche per motivazioni differenti, soprattutto per quanto riguarda coloro che sono nati nell’epoca della tecnologia.

Questo rimanda al fatto che a volte i congegni elettronici che sempre più troviamo nelle loro mani, portano i bambini ad essere iperstimolati e sempre più stimolati e si rischia che diventino sempre più capricciosi e che non si accontentino di nulla.


Quello che occorre fare a questo punto è capire fin da subito cosa stimola i bambini ad essere nervosi e riuscire ad adattare i propri stili di vita con i bisogni dei propri figli.

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