DA 1 A 3 MESI: IL GIOCO, COME AIUTARE LO SVILUPPO DELLA MENTE
In questi primi mesi il bambino inizia a conoscere il proprio corpo e cerca di interagire, a modo suo, con il mondo che lo circonda, tappa fondamentale per un corretto sviluppo neuromotorio nonché per l'acquisizione delle capacità cognitive e delle peculiarità caratteriali.
Passerà molto tempo ad osservare e ascoltare le persone che lo circondano e sarà perfettamente in grado di riconoscere una voce. I genitori potranno così iniziare a "conversare" con il proprio bambino.
È molto importante parlargli durante l'allattamento, mentre lo si cambia, quando si addormenta e quando gioca, rispondere con il sorriso ad un suo sorriso, imitarne le espressioni del volto ed i movimenti oltre a rassicurarlo; ne trarranno beneficio l'intraprendenza e la capacità di socializzazione.
Verso il terzo mese sarà poi lui a cercare di attrarre l'attenzione e di comunicare, scruterà attentamente il volto di chi ha di fronte, pronto a rispondere in modo entusiastico a un sorriso e ad arrabbiarsi se un gioco viene interrotto. Gli interlocutori preferiti sono ovviamente i genitori ma, a partire da questo periodo, è sempre più attratto dai fratellini e da altri bambini. Tra i giochi preferiti di questa età, guardare immagini colorate con un forte contrasto, fotografie di bambini o della famiglia, ascoltare insieme la musica, leggere libri di storielle, oggetti colorati e rumorosi come i sonagli. Il gioco preferito resterà sempre il volto dei genitori.
- Il compito dei genitori, aiutati dal pediatra nella conoscenza delle tappe evolutive é quello di stimolare lo sviluppo psicomotorio attraverso il gioco;
- Parlagli, sorridigli, imita la mimica ma soprattutto…gioca a "nascondino" con il tuo bambino.
Fonte: Ospedale Bambino Gesù