In forma dopo il parto grazie all'omeopatia
I giorni dopo il parto, e le mamme lo sanno bene, sono un crogiolo di emozioni. Non c’è forse sentimento più intenso di quello di stringere il proprio bimbo tra le braccia per la prima volta. Ma tra le mille sensazioni che si provano, e la pianificazione dei tanti nuovi impegni, c’è anche spazio per qualche fastidio di natura fisica, legato alla particolare condizione in cui il corpo femminile si trova dopo la gravidanza. Dopo il parto, infatti, l’organismo ritorna piano piano “alla normalità”: si tratta di un percorso molto graduale, che richiede tempo e pazienza. Alcuni consigli legati allo stile di vita quotidiano, se messi in pratica con un pizzico di impegno e costanza, possono fare molto per rendere più semplice la fase del “post partum”: riprendere poco per volta l’attività sportiva ad esempio, seguire un’alimentazione il più possibile sana ed equilibrata, e cercare di prendersi cura di se stesse, compatibilmente con i nuovi ritmi della giornata legati al piccolino. Insieme a questi accorgimenti, è possibile ricorrere all'aiuto dei medicinali omeopatici.
L’omeopatia si rivela in molti casi una valida scelta terapeutica che mi sento di consigliare alle neo mamme: molte di loro mi chiedono spesso un parere su come attenuare, ad esempio, la sintomatologia legata alle contrazioni uterine, ad astenia e affaticamento, alle ragadi al seno e agli altri fastidi che possono contraddistinguere il puerperio. I medicinali omeopatici, grazie alle elevate diluizioni, sono praticamente privi di tossicità ed effetti collaterali noti, e non presentano rischi di interazione se associati ad altre terapie; sono inoltre pratici da assumere, anche senz'acqua. Vediamo quali sono i principali disturbi che possono manifestarsi dopo il parto e relativi esempi di terapia omeopatica.
Punti di sutura e contrazioni uterine
Una terapia a base di medicinali omeopatici può sicuramente essere una buona soluzione per accelerare il processo di guarigione in caso di postumi da travaglio, oppure nel caso di un parto cesareo. Consiglio in particolare il ricorso ad Arnica montana, alla diluizione 5 CH, con posologia di 5 granuli 3 volte al giorno: questo medicinale è in particolare utile per favorire la rimarginazione dei tessuti e il riassorbimento delle ecchimosi. Una volta rimossi eventuali punti di sutura e ben rimarginata la ferita episiotomica, a livello topico invece si può applicare Arnigel ®, gel a base di Arnica montana, per 2/3 volte al giorno e al bisogno, massaggiando delicatamente la zona cutanea interessata fino al completo assorbimento. Il prodotto non va utilizzato su ferite aperte. Nei giorni successivi al parto possono inoltre manifestarsi delle contrazioni, in quanto l’utero torna gradualmente alle proprie dimensioni normali: nulla di anomalo quindi, ma se fossero molto dolorose, con senso di peso e abbondanti perdite di sangue, consiglio l’assunzione di Fraxinus 5 CH, con posologia di 5 granuli 3 volte al giorno.
Emorroidi
Le emorroidi possono rappresentare un fastidio molto frequente: nella maggior parte dei casi si attenuano fino a scomparire un mese circa dalla data del parto. L’alimentazione in questi frangenti è molto importante: alle mie pazienti consiglio una dieta leggera, ricca di frutta, verdura e alimenti integrali, preziosi per tenere pulito l’intestino, e di bere molta acqua. Parlando invece di terapia omeopatica può essere utile l’applicazione di Avenoc unguento per 3-4 volte al giorno dopo un lavaggio locale. Dopo il periodo della gravidanza inoltre le gambe possono risultare gonfie, pesanti, insieme alla comparsa di disturbi a livello circolatorio: in questi casi consiglio l’assunzione sistematica di Arnica montana 5 CH, Hamamelis 5 CH e Vipera redi 15 CH, 5 granuli di ognuno 3 volte al giorno, da associare ad Hamamelis composé ®, 20 gocce in poca acqua prima dei pasti principali.
Allattamento
In caso di mamme che allattano al seno possono verificarsi due diverse eventualità: la montata lattea risulta eccessiva, oppure, al contrario può manifestarsi un’ipogalattia, una ridotta produzione di latte. In entrambi i casi l’omeopatia offre una risposta: in caso di montata lattea eccessiva con ingorgo mammario consiglio Phytolacca 7 CH, mentre l’ipogalattia può essere favorevolmente influenzata dall’assunzione di Ricinus 5 CH. In entrambi i casi la posologia è di 5 granuli 3 volte al giorno. Durante l’allattamento inoltre sul capezzolo possono comparire delle ragadi, piccole screpolature, spesso dolorose: per alleviare il fastidio correlato, consiglio alle mamme il ricorso a Nitricum acidum 9 CH e a Graphites 9 CH, sempre con posologia di 5 granuli per 3 volte al giorno.
Caduta dei capelli
La caduta più o meno abbondante dei capelli prende il nome di “defluvium post partum”, ed è una delle manifestazioni più frequenti del periodo immediatamente successivo al parto. Alle pazienti che si rivolgono al mio studio per un consulto, prescrivo generalmente Sepia 9 CH, con posologia di 5 granuli 3 volte al giorno, ottima anche per affrontare meglio qualche inevitabile momento di tristezza o scoraggiamento.
Stanchezza e astenia
Stanchezza e astenia sono disturbi naturalmente correlati alla grande fatica dovuta al travaglio e ai nuovi particolari ritmi della giornata. Per recuperare le energie, utili ad affrontare la nuova fase della vita che attende le neo mamme, suggerisco di assumere Kalium carbonicum 30 CH, con posologia di 5 granuli 2 volte al giorno. Questo medicinale omeopatico è infatti particolarmente utile per ritrovare il tono psicofisico e alleviare la stanchezza.
Tratto da Amico Pediatra