Infezioni alla bocca dei bambini
Autore dott. Pierluigi Pelagalli
Infezioni del cavo orale nei bambini
Il dentista pediatrico: un valido supporto anche in caso di infiammazioni
Il medico dentista specializzato in Odontoiatria Pediatrica si occupa di prevenire e curare la maggior parte delle patologie che interessano il cavo orale dei bambini. Grazie al suo valido supporto, sarà più facile intercettare e diagnosticare tempestivamente anche alcune tra le principali infiammazioni che possono comparire in età pediatrica, come ad esempio il mughetto e la stomatite.
Le infiammazioni più comuni
Le infezioni della bocca nei piccoli pazienti si osservano abbastanza di frequente, con caratteristiche diverse a seconda della fascia d’età.
Tra le più comuni ricordiamo il mughetto, la cheilite angolare e le stomatiti virali. Esistono poi alcune malattie – scarlattina, malattia “mani-piedi-bocca” – tipiche dei bambini, le quali, oltre ai segni e sintomi generali, possono interessare anche il cavo orale.
Le infiammazioni della prima infanzia – mughetto
L’infezione più frequente nella prima infanzia (soprattutto in neonati prematuri o nei figli di donne con candidosi vaginale) è il cosiddetto “mughetto”: piccole chiazze bianche disseminate su lingua, palato, gengive e guance a mo’ di “nevicata”. È dovuta a un fungo, la candida albicans, che è presente nell’80% della popolazione, ma che, solo quando le difese immunitarie si abbassano per motivi diversi (terapie antibiotiche o cortisoniche, oppure alcune patologie pregresse), inizia a proliferare provocando l’infezione. Spesso il mughetto può essere concomitante a una dermatite dell’area del pannolino sempre da Candida e, se il bambino è allattato al seno, a una uguale infezione del capezzolo della madre.
Il mughetto provoca notevole bruciore con conseguente pianto improvviso durante la poppata, agitazione e inappetenza. La terapia sarà diversa a seconda della gravità dell’infezione: nei casi più lievi è sufficiente lavare accuratamente la bocca del bimbo e del seno materno con bicarbonato di sodio e, a seguire, applicare un gel antimicotico per alcuni giorni. Naturalmente, è opportuno sterilizzare tettarelle e ciuccio prima dell’uso.
Le infiammazioni dai 3 anni in su – chelite angolare
Nei bambini più grandicelli si osserva spesso la cheilite angolare (nota come “stomatite angolare”): un’infezione che si presenta con piccoli tagli su uno o entrambi gli angoli delle labbra e che provoca molto fastidio, dolore e bruciore ogni volta che il bimbo apre la bocca. Anche in questo caso, la responsabile è la candida albicans, spesso in associazione a un batterio, come stafilococco o streptococco, che iniziano a proliferare approfittando di particolari situazioni come una dieta ricca di zuccheri, carenze vitaminiche (vitamine A, B12 e PP), terapie antibiotiche prolungate, esposizione al freddo e umettamento continuo delle labbra con la saliva (come durante la dentizione o nei bambini che portano apparecchi ortodontici).
Il trattamento consiste nel correggere le abitudini alimentari con un buon apporto di frutta e verdura, eliminare le concause che hanno favorito l’insorgenza della stomatite (scarsa igiene orale, l’abitudine di mettere in bocca le dita) e, infine, applicare una crema antimicotica associata, laddove sia necessario, a una antibiotica per pochi giorni.
Le infiammazioni a qualsiasi età – stomatite
Si tratta di un’infiammazione, acuta o cronica, della bocca in soggetti di qualsiasi età. Può presentarsi localizzata in un punto preciso (gengive, labbra, palato, lingua) o generalizzata a tutta la cavità orale con piccole lesioni (afte) molto dolorose che spesso rendono difficoltosa l’assunzione di cibo e di liquidi. Tra i fattori scatenanti nei bambini: carenze alimentari (ferro, vitamine, acido folico), allergie, intolleranze alimentari, infezioni batteriche e virali.
Di queste ultime, quella che si può osservare in età precoce (neonati e lattanti) è la stomatite herpetica dovuta alla prima infezione da herpes labialis. Si tratta di un’infezione severa estesa a tutta la mucosa della bocca, la quale si presenta fragile, gonfia e sanguinante al minimo tocco. Spesso è presente alitosi, febbre anche elevata e prolungata, dolore e bruciore intensi che rendono estremamente difficoltosa l’alimentazione del piccolo paziente, anche con cibi liquidi e freddi. Solo in casi selezionati ed entro le prime ore dall’inizio della malattia, il pediatra potrà prescrivere un farmaco antivirale per bocca. Per prevenire questa spiacevole infezione basta evitare che adulti portatori di herpes labialis in fase acuta si avvicinino o bacino il bambino.
Malattie virali e infiammazioni della bocca
Tra le malattie virali con manifestazioni generali e interessamento della bocca, merita di essere ricordata la malattia “mani-piedi-bocca” (dovuta a un virus coxachie), perché periodicamente si diffonde nelle scuole provocando piccole epidemie. Il virus si trasmette o per via oro-fecale o per via respiratoria e le manifestazioni cliniche caratteristiche sono: piccole afte sulla mucosa labiale e linguale, vescicole sul palmo delle mani e sulla pianta dei piedi che si possono estendere anche sulle braccia e sulle gambe, faringite, febbricola, diarrea e cefalea. La malattia si risolve spontaneamente con guarigione di tutte le lesioni in circa una settimana senza una terapia specifica.
Lo stesso virus può essere responsabile di un’altra infezione della bocca, l’erpangina, con le tipiche afte dislocate solo sul palato molle, sull’ugola e sulla faringe, accompagnate da febbre, faringite, malessere generale, dolori muscolari e cefalea. In genere la sintomatologia generale e le lesioni della bocca si risolvono spontaneamente nel giro di 7-8 giorni senza una terapia specifica.
A livello del cavo orale un c’è anche un’infezione benigna (verruca) che interessa principalmente il pavimento della bocca, il palato e la lingua. Ha l’aspetto di un piccolo cavolfiore di colore biancastro e di solito è la conseguenza dell’autoinoculazione del virus da verruche già presenti sulle dita. Infatti, questo tipo di lesioni si osservano più frequentemente nei bambini che sono soliti ciucciarsi uno, o più, dita. In alcuni casi è necessaria l’escissione chirurgica; più frequentemente le verruche della bocca tendono a regredire spontaneamente dopo circa 2 anni.
La scarlattina è l’unica malattia esantematica dell’infanzia di origine batterica caratterizzata da una tipica localizzazione a livello della bocca. Causata da un batterio, lo streptococco, può essere trasmessa per via aerea (con le goccioline emesse con la tosse o con gli starnuti, o portando alla bocca oggetti infetti) e, dopo un periodo di incubazione di 2- 5 giorni, si manifesta con febbre discretamente alta, ingrossamento dei linfonodi sottomandibolari, spossatezza, vomito e mal di testa, seguiti dalla tipica stomatite caratterizzata dalla ben nota “lingua a fragola” e da un’intensa infiammazione di tutta la mucosa orale, per poi proseguire con l’eruzione cutanea scarlatta. L’antibiotico-terapia, opportunamente prescritta dal pediatra per non meno di 10 giorni, porta a completa risoluzione del quadro.
I centri “My Doc: Il Dentista dei Bambini”. Prevenzione e assistenza specialistiche
Il network “My Doc: Il Dentista dei Bambini” riunisce i migliori centri specializzati in Odontoiatria Pediatrica, in grado di fornire assistenza mirata anche in caso di infiammazioni che interessano il cavo orale dei bambini.
In particolare, la prevenzione viene considerata un fattore chiave per evitare l’insorgere di tali patologie. Ecco perché ogni clinica affiliata trasmette a tutti i genitori indicazioni e consigli utili a ridurre il rischio di malattia, tenendo conto dell’età del piccolo paziente, delle abitudini alimentari, del livello di igiene orale, dei comportamenti e di eventuali fattori ereditari.
L’approccio multidisciplinare del dottor Pierluigi Pelagalli, fondatore del network, favorisce l’interazione tra medici specialisti e l’integrazione tra i diversi trattamenti, allo scopo di risolvere l’eventuale problematica della bocca nel minor tempo possibile e con i migliori risultati.