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COME SCEGLIERE IL NOME DEL BEBÈ??


Lo porterà con sé per tutta la vita. Lo caratterizzerà, sarà parte integrante della sua identità. Scegliere il nome del bebè è una bella responsabilità per un genitore, che si trova a dover decidere tra nomi classici e nomi originali, legati al territorio o alla famiglia, lunghi, corti, comuni, creativi. Che suonino bene con il cognome. Insomma, c’è tutta una gravidanza per pensarci, ma gli aspetti da tenere in considerazione sono molti.


La legge italiana impone di evitare nomi di genitori o fratelli e sorelle viventi. Per intenderci, non si può dare il ‘Jr.’ di ‘Junior’ come invece accade negli USA. Non si possono inoltre dare nomi ‘ridicoli’, anche se in questo caso che cosa sia sconveniente sta all’addetto dell’anagrafe deciderlo, registrandolo comunque ma segnalandone la non conformità.

Un Procuratore della Repubblica può obbligare a cambiare un nome considerato ridicolo. Inoltre si possono dare un massimo di tre nomi, e con lettere che appartengono all’alfabeto italiano ad eccezione di J, K, W, Y, X.


Ci sono pro e contro sia dei nomi molto comuni che di quelli più originali. Nel primo caso, è molto probabile che piaceranno a tutti, saranno sempre compresi, nessuno avrà difficoltà a ricordarli. Parliamo dei classici Giulia, Sofia, Martina, Sara, Laura, o Francesco, Mattia, Matteo, Alessandro, Andrea etc. Nel secondo caso però, daranno una connotazione originale anche alla persona che li porterà: non parliamo di nomi bizzarri, semplicemente meno comuni, come ad esempio Agata, Aurelia, Raffaella, Nina. Con un nome non banale, il bebè (e soprattutto l’adulto) si distinguerà dalla massa. Evitate i nomi dei vip che vi appassionano momentaneamente: sono difficili da portare, e nel tempo potrebbero non piacere più nemmeno a voi.


Considerate poi altri fattori. Innanzitutto, i nomi troppo originali possono destare ilarità, e magari anche qualche ‘disagio’. Inoltre, i nomi stranieri non suonano particolarmente bene se nessuno dei due genitori viene dal paese di origine di quell’appellativo, e in Italia rischiano di venire ampiamente storpiati, sia nella pronuncia che nello scritto. Ma soprattutto, se scegliete un nome straniero verificate mille volte di scriverlo nel modo corretto! Occorre inoltre considerare la cadenza dialettale del paese in cui ci si trova e come verrà pronunciato da tutti: ci sono regioni in cui le consonanti vengono foneticamente raddoppiate, altri in cui le vocali sono esageratamente aperte. Queste cadenze cambieranno il modo in cui quel nome verrà percepito, tenetene conto. Inoltre, considerate anche vari diminutivi o nomignoli che possono derivare. Non fatene un cruccio, ma pensateci!!

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