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INTERVISTA AL LIBRO “ECCOMI. DALL’ABBRACCIO DELLA MAMMA ALLA SCOPERTA DI SÉ”, DI ELISA CAMPAGNOLI


·        Chi è il tuo lettore ideale?

Potrei dire che mi rivolgo particolarmente sia alle mamme in fase di gestazione e ai futuri padri, sia ai neo-genitori che si trovano ad affrontare la delicata fase dei bambini di età tra 0 e 2 anni. Attraverso le mie pagine i primi possono incontrare riflessioni e pensieri che possono riguardarli nei successivi mesi e anni; i secondi possono vedere accolte delle preoccupazioni già esistenti e scoprirvi un luogo in cui poter trovare un confronto.

 

·        Qual è il significato del tuo nome?

Eccomi è la voce del bambino che afferma la sua esistenza, il suo essere unico e desideroso di ricevere cura e amore dai propri genitori. È proprio a partire dall’abbraccio della madre, con la quale inizialmente ha un rapporto “fusionale”, che il bambino comincia a scoprirsi come soggetto autonomo. Ed è al grido di eccomi, cioè con la nascita del neonato, che i genitori riconoscono e conoscono il bambino reale, abbandonando quel bambino immaginario, fantasticato che ha vissuto nelle menti e cuori dei genitori in fase di gestazione. 

 

·        Il padre ha un ruolo nell’abbraccio della mamma?

Assolutamente! È molto prezioso il ruolo del padre. Comprendo come talvolta i papà possono sentirsi esclusi dalla diade madre-figlio, ma è fondamentale il loro supporto e sostegno. Per esempio, sarà proprio questa figura, con le sue peculiarità, ad aiutare il bambino a scoprire il mondo. Potremmo allora estendere l’abbraccio della mamma a quello del papà, un abbraccio condiviso con il quale si prendono cura insieme del loro bambino. 

 

·        Quali sono le dieci parole chiave del tuo libro?

Nascita – nanna – allattamento – svezzamento - ciuccio –scoperta – equilibrio – dialogo – fiducia – emozioni

 

·        Dalla tua lettura, è possibile trovare la regola del genitore perfetto? 

Posso capire le vostre preoccupazioni e il desiderio di agire sempre nel modo giusto, ma purtroppo devo deludervi, non c’è un’unica risposta giusta per crescere il proprio bambino. Questo perché fortunatamente ogni bambino è unico e speciale! Ogni soggetto ha un proprio tempo per raggiungere quelle tappe che possono tanto preoccupare il genitore, e per questo la cosa che può esservi di aiuto è fare affidamento sulle vostre capacità di entrare in dialogo con il bambino. Proprio voi siete le figure che possono meglio accogliere, interpretare e rispondere in modo sintonico alle richieste e bisogni del bambino.

 

 

Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus

Via Amedeo d’Aosta, 6 – Milano

Numero Verde: 800.644.622

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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